SDQ: un tool Python-based per la valutazione della qualità dei dati sismo-accelerometrici della Rete Sismica Nazionale dell’INGV

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Fabio Varchetta
Marco Massa
Rodolfo Puglia
Peter Danecek
Sandro Rao
Alfonso Giovanni Mandiello
Davide Piccinini

Abstract

In questo lavoro si propone un nuovo applicativo denominato Seismic Data Quality (SDQ) per valutare la qualità dei dati accelerometrici e velocimetrici registrati dalla Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il codice SDQ, sviluppato in Python, è stato realizzato con lo scopo principale di effettuare:
• un confronto sistematico di compatibilità tra il dato accelerometrico ed il dato
velocimetrico di sensori co-installati allo stesso sito di registrazione;
• determinare una classe di qualità per ogni singola forma d’onda elaborata.
Per la verifica preliminare dell’applicativo, sono state considerate 230 stazioni della RSN, dotate di 6 canali di registrazione, sia accelerometrici che velocimetrici. In
particolare,sono state analizzate oltre 15.000 forme d’onda acquisite dal gennaio 2012 a marzo 2023, relative a eventi sismici con magnitudo locale e/o momento (ML e/o MW) ≥ 3.5 e distanza ipocentrale (Ripo) ≤ 150 km. Tutti i dati utilizzati sono stati scaricati da European Distributed Data Archive – nodo Italia(EIDA Italia) tramite l’utilizzo dei servizi di webservices [1] dell’INGV.
La qualità dei segnali sismici registrati dalle stazioni analizzate è stata valutata sia utilizzando i relativi metadati delle forme d’onda (Peak Ground Acceleration - PGA; Peak Ground Velocity - PGV) e sia la somiglianza delle serie temporali complete utilizzando algoritmi di cross correlazione.
Per ciascuna forma d’onda è stata assegnata una classe di qualità da A (qualità ottima) a D (dato da rigettare) in base ad analisi basate sia sulla media quadratica dell’inviluppo che sul contenuto energetico dello spettro di Fourier di ogni singola forma d’onda. I risultati hanno consentito di determinare quali stazioni RSN ad oggi mostrano un corretto funzionamento e quali, al contrario, necessitano di verifiche finalizzate a determinare la causa dell’incongruenza tra i sensori co-locati.

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