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Using obsinfo to organize and format OBS-B metadataV. 484 (2024)Abstract The larger amount of data made available today is one of the most important factors driving innovation but not the only one. In particular, standardization of data and metadata formats is widely considered an essential goal for the scientific community to pursue. This report presents how a new publicly available tool for organizing and formatting metadata for Ocean Bottom Seismometers (OBS), obsinfo, has been used to organize and format metadata for INGV OBS Lab OBS-B (https://www.ct.ingv.it/index.php/risorse-e-servizi/laboratori/325-laboratorio-obs) The OBS & Earth Lab, located at the Gibilmanna Geophysical Observatory near Cefalù (Palermo - ITALY), has as its main mission the design, construction and management of a fleet of underwater seismic instruments. The software, developed by RESIF (https://gitlab.com/resif/smm/obsinfo) breaking down the metadata into smaller and reusable pieces of information, speeds up the process of creating StationXML files for OBS and other kinds of geophysical instruments. Besides assembling a useful StationXML file for the OBS-B, the work done has confirmed that obsinfo can be a valuable tool for managing station metadata.
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Progettazione e realizzazione di un modello 3-D del pianeta Terra per attività di divulgazioneV. 483 (2024)È stato realizzato un modello tridimensionale del pianeta Terra per le attività di divulgazione scientifica svolte con studenti e pubblico generico con l’obiettivo di illustrare la struttura interna della Terra, restituendo in maniera diretta e tangibile le sue dimensioni in scala e rendendo così più efficace la descrizione e l’argomentazione dei fenomeni naturali che avvengono nel nostro pianeta. La progettazione e la realizzazione del modello sono state volutamente concepite seguendo l’idea del riciclo e riutilizzo dei materiali di scarto, che si ritiene debba assumere una sempre maggiore rilevanza in tutti i campi delle attività umane. Riciclare oggetti è il primo passo per educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente ed è per questo motivo che la scelta è ricaduta su un approccio di progettazione sostenibile attraverso l’upcycling. Per upcycling si intende l’utilizzo di materiali di scarto per la creazione di nuovi oggetti di maggiore qualità rispetto al materiale originale, con l’obiettivo di prolungarne il ciclo di vita e di offrire benefici per l’ambiente che ci circonda. Grazie alla creatività di alcuni ricercatori e dei tecnici del Laboratorio di Officina Meccanica della Sezione di Palermo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), e ricorrendo a un design intelligente, si è trasformato il materiale di scarto (in questo caso pannelli di polistirene espanso) per realizzare un prodotto nuovo, di qualità ed ecologico.
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L’area dello Stretto di Messina rappresenta una sfida scientifica di grande importanza per la geofisica, la geochimica e, in generale, per le scienze della Terra. Il convivere, in un ambito territoriale di modesta estensione, di diversi regimi geodinamici e la conseguente presenza di sistemi tettonici in grado di generare alcuni tra i terremoti più energetici dell’intero catalogo sismico italiano, e alcuni tra i vulcani attivi più importanti, rende obbligatorio considerarla un laboratorio naturale sul quale investire in infrastrutture di ricerca e monitoraggio [Mattia et al., 2008; 2009]. Anche per questo, l’INGV ha deciso di realizzare a Messina una sede dove far convergere i dati di una fitta rete di strumenti e personale tecnico e di ricerca, in grado di mantenere e sviluppare reti strumentali. La rete piezometrica, in particolare, è una sfida nella sfida, visto che c’è anche un obbligo, per l’INGV, che è quello di valorizzare e rendere operativa una infrastruttura acquisita nel 2015 nell’ambito della messa in liquidazione della Società Stretto di Messina S.p.A. In questo rapporto vengono mostrate le metodologie ed i risultati della revisione della rete acquisita da INGV per destinarla alla realizzazione di una rete di monitoraggio idrogeochimica, nell’ambito del WP05 “NEMESI” del progetto MEET.
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In questo lavoro si propone un nuovo applicativo denominato Seismic Data Quality (SDQ) per valutare la qualità dei dati accelerometrici e velocimetrici registrati dalla Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il codice SDQ, sviluppato in Python, è stato realizzato con lo scopo principale di effettuare: • un confronto sistematico di compatibilità tra il dato accelerometrico ed il dato velocimetrico di sensori co-installati allo stesso sito di registrazione; • determinare una classe di qualità per ogni singola forma d’onda elaborata. Per la verifica preliminare dell’applicativo, sono state considerate 230 stazioni della RSN, dotate di 6 canali di registrazione, sia accelerometrici che velocimetrici. In particolare,sono state analizzate oltre 15.000 forme d’onda acquisite dal gennaio 2012 a marzo 2023, relative a eventi sismici con magnitudo locale e/o momento (ML e/o MW) ≥ 3.5 e distanza ipocentrale (Ripo) ≤ 150 km. Tutti i dati utilizzati sono stati scaricati da European Distributed Data Archive – nodo Italia(EIDA Italia) tramite l’utilizzo dei servizi di webservices [1] dell’INGV. La qualità dei segnali sismici registrati dalle stazioni analizzate è stata valutata sia utilizzando i relativi metadati delle forme d’onda (Peak Ground Acceleration - PGA; Peak Ground Velocity - PGV) e sia la somiglianza delle serie temporali complete utilizzando algoritmi di cross correlazione. Per ciascuna forma d’onda è stata assegnata una classe di qualità da A (qualità ottima) a D (dato da rigettare) in base ad analisi basate sia sulla media quadratica dell’inviluppo che sul contenuto energetico dello spettro di Fourier di ogni singola forma d’onda. I risultati hanno consentito di determinare quali stazioni RSN ad oggi mostrano un corretto funzionamento e quali, al contrario, necessitano di verifiche finalizzate a determinare la causa dell’incongruenza tra i sensori co-locati.
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A New RDBMS and Structure for the IRON DatabaseV. 481 (2024)In the last decade, radon monitoring advanced with active techniques and a regional highfrequency network. The Italian Radon mOnitoring Network (IRON) started in 2010, growing from 19 to 136 stations. To handle the increasing data, a MySQL database was implemented in 2016, followed by advanced tools in 2019. This included a refined database, SQL procedures for automatic creation (preferring PostgreSQL), and MATLAB® procedures for data standardization. In this paper, the database’ structure and the procedures are described.
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La rete sismica temporanea FXLand: contribuito al Progetto Fiber Optic Cable Use For Seafloor Studies Of Earthquake - FOCUSV. 479 (2024)Nel 2018 è stato avviato il progetto FOCUS - Fiber Optic Cable Use For Seafloor Studies Of Earthquake - coordinato da Marc-André Gutscher del Laboratoire Géosciences Océan dell’Università di Brest, in Francia. Questo progetto indaga la sismicità e la struttura crostale del Mar Ionio attraverso l’analisi e l’interpretazione di dati raccolti da strumentazione sottomarina e da reti di monitoraggio disponibili o appositamente installate nelle zone di costa. In tale contesto, l’Osservatorio Nazionale Terremoti (ONT) e l’Osservatorio Etneo (OE), entrambe Sezioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), e il Laboratorio di Sismologia dell'Università della Calabria (UniCal), hanno contribuito al progetto con l’installazione di una rete sismica temporanea lungo la costa ionica calabro-siciliana a integrazione della rete permanente presente nell’area dello Stretto di Messina. La rete temporanea, costituita da 13 stazioni, ha acquisito dal mese di dicembre 2021 al mese di giugno 2023. Nel gennaio 2022, i partner internazionali del progetto FOCUS hanno installato una rete temporanea di sismometri OBS e sensori di pressione per fondali marini. La grande quantità di dati raccolta e la loro integrazione, consentirà di migliorare il monitoraggio sismico e le conoscenze relative alla struttura terrestre dell’area con particolare attenzione alle strutture sismogenetiche con un dettaglio mai raggiunto fino a ora. Tutte le istituzioni coinvolte in FOCUS collaborano per l’acquisizione e l’elaborazione dei dati, l’imaging dell’interno della Terra attraverso l’utilizzo di tecniche avanzate, l’interpretazione e la modellazione dei dati. Il presente lavoro descrive la progettazione, la realizzazione e la gestione della rete temporanea a terra definita FXland, fornendo indicazioni relative sul suo generale funzionamento e sulle caratteristiche del dataset acquisito.
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Exist-fdsn-station user manual 1.0V. 478 (2024)Existfdsnstation is an open source software that implements the standard fdsnws/station web service, integrating the application into a native XML database containing seismic stations metadata in the StationXML file format. Through its HTTP Application Programming Interface, extended with the PUT method for writing, this software can be used as a RESTful microservice. The software is publicly available and licensed under a General Public License. This manual describes all the operational phases, from installation to distribution in a production environment, for using existfdsnstation to store a set of StationXML files and exposing them efficiently with a standard fdsnws/station webservice.
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ESM processing tool users’ manualV. 477 (2024)The behaviour of the ground surface and of structures subjected to earthquakes can be estimated analysing the accelerograms of seismic records. The ground motion is strongly dependent on several factors and the ability to record, characterize and extract the main features of waveforms is essential to better understand these dependencies. One of the most difficult steps of this analysis is the waveforms’ processing. Its purpose is the estimation and the removal of noise in the records, to evaluate reliable ground motion. In this framework a processing tool fully integrated within the Engineering Strong Motion (ESM) database was designed [Paolucci et al., 2011; Luzi et al., 2016]. In the last decade the number of waveforms is sharply increased and so is the time it takes to process them. To solve this issue a possible solution is to broaden the number of qualified people involved in the processing. The main aim of this tutorial is to teach the largest number of people how to use the ESM processing tool and to provide some important guidelines for the thresholds of the parameters to set. In the text a stepbystep processing routine is depicted with a description of the purpose for each parameter. In addition, a suite of explanatory examples with peculiar situations is given.